Cerco un motivo per poter vivere
Qual piacer ti prende a goder della mia sorte ? Tu, amico d'un tempo ch'or disprezzi l'anime, t'accorgerai presto d'esser fatto medesimo al mio doler di carne e d'intelletto; non pensi che altri vorran goder del tuo perir ? Fermiamoci ordunque ognun seduto in riva al proprio fiume, a ammirar insieme il Ciel e scaldarci al calor comune, senza guardar nel basso quel che segna il passo nell'acque intorbidite dal turpe passato. E Voi speranze mie, lusinghe amene a non far rumore come foste piume che leggere si posan sul viver dei giorni, a Voi m'affido e ai cuor d'amor m'abbraccio che l'intenso palpitar giammai si potrà scordar. . Cesare Moceo destrierodoc @ Tutti i diritti riservati