... Certi mattini han l'oro in bocca... I sogni della coscienza

Sono quel che resta d'un poeta a riposo nella coscienza di non esser servito a nessuno Smarrisco a tratti il mio piacere interiore con l'anima a nascondersi nella sua feroce sinceritá dimentica di ciò che è a soffire in silenzio le sue pause d'apatia non apatiche nello sforzo futile del cuore di volerla incontrare E le mette all'amo tra il volo di un gabbiano e un'onda che rotola lieve a riva esche di sentimenti nella loro trasparenza alienata ma Lei non abbocca mimetizzandosi tra false emozioni e vuote passioni in ciò che la coscienza ha sognato . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati