“CERTO IL SIGNORE È CON ME E IO NON LO SAPEVO!” (GENESI, 28.26)
Assenza di Luce
nell’anima prostrata
tesa a segni fallaci.
Grida
di superba disperazione
franarono posarono
a terra schegge opache
di umanità delusa.
L’orizzonte un deserto.
Un lampo...
Nelle crepe del cuore spaurito
gli echi di lotta tremenda
tra gli ulivi a Getsemani
per fare la volontà del Padre.
Cristalli di sovrumana
agghiacciante solitudine
bruciarono allora la folle
presunzione.
Voci calde d’Amore
giunsero al cuore mio
lungo raggi di misericordia.
L’anima faticò
a sostenere impetuosi
rivoli di gioia nell’umile
divino abbandono.