Cesare... ma non troppo...

Ho preso dal mio nome l'imperialità fintanto che ho sognato e nulla sono stato e lo sono ancor oggi nei miei risvegli In questi getto immediate dalla finestra del cuore le emozioni e con l'orecchio attento sento il risuonarne la dissidenza con la frustrazione del mio vivere E abdico vincente in favore delle passioni ringraziando con fervore l'anima che mi ha sostenuto nel tempo nelle lotta contro le angosce e i tormenti accompagnandomi con grazia alla felicità delle mie vittorie . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati