Che cos'è
Che cos’è
quel colore che sfuma
sul selciato di nebbia
mentre l’effluvio di rabbia
diventa tannino
come vino di botte matura
che avvolge il palato
e alimenta l’attesa?
E batte la notte
sulle ginocchia stanche
tra le pareti di un volo interrotto
e le sinapsi
martellano il cuore
come bulli di quartiere
che ne soffocano il respiro.
Che cos’è
quell'inconsistente attimo
che aleggia nel vuoto
come pensiero impazzito
caduto nel baratro
di un’esistenza incomprensibile?
Voglio andare via
soffocare le domande inutili
aprire le pagine di un libro nuovo
cacciare la dispnea
dalle labbra stanche
e accendere il fuoco del temporale
Che cos’è
quello sguardo che ammicca
ai rintocchi di morti
e si prende finalmente la scena
dopo una vita da comparsa?
O morte
che mi parli dagli inferi
mentre ballo all’idea
di orgasmi proibiti
O sinuosa meretrice
che ammanti i miei sensi
sino a perdere traccia
della mia bocca avvizzita.
Che cos’è
quel vuoto
che colma ogni giorno
e anela la fine
come un solstizio d’estate?
Spengo la luce
alle lacrime stolte
sorrido alla Vecchia
che mi porta con sé.