Chi è causa del suo mal pianga se stesso
Ciò che l’uomo produce, a se stesso resta.
Nulla di ciò che pensi, navigherà lontano dal tuo animo,
ogni pensiero ti accompagnerà dall’alba al tramonto
e dal tramonto alla notte.
Non creda l’uomo d’esser immune dai suoi stessi oscuri pensieri,
i mali che lo affliggono altro non sono che i suoi frutti malati.
Sempre grida i suoi affanni l’uomo afflitto,
e della sua voce ne ha orecchie la montagna e il mare,
ma delle sue colpe ne ha la certezza il cuore.
Raccogli le tue lacrime e pesane il senso,
raccogli i tuoi sorrisi e pesane il senso,
la bilancia del vivere troverà sempre in se il suo equilibrio
se a guidarla sarà stata la mano del tuo cuore.