Chi in alto và...
Tu che a giudice ti erigi per coloro che a questo mondo fratelli ti sono ‐ e che non accetti facciano a te uguale trattamento ‐ voltati indietro e scorri la tua vita fino a quel giorno in cui alla luce venisti. Uguale ad ogni umano Essere tu fosti ‐ e lo sei ancora ‐ anche se a questi, nell'umana Società, fortuna alcuna li ha baciati come per te lo è stato. Interroga il tuo cuore, se lo hai avuto e lo possiedi ancora; scendi dal tuo piedistallo ove la Società il tuo talento ha posto e nella quale il tuo ego trionfa già. Non illuderti la vita non è soltanto fatta di malvagità lavoro e soldi, ma anche di amore e di altruismo per coloro che credi a te inferiori siano. Tieni bene in mente che oggi, domani o in un lontano futuro anche tu questo Mondo abbondonerai e dal CIELO giudicato sarai. Marzo 2001