Chi sono?
Tra ricci pensieri nel silenzio dell’attesa, sono occhi e sensi all’erta sono carne che si prepara al banchetto sono profumo inatteso da respirare sono sangue e ossa da divorare preda di un padrone nuovo. Chi sono? Non sono certezza né ventre accogliente. Né porto sicuro in cui approdare: troppe navi in mare che cambiano rotta. Belva ribelle invece e lingua di parole e baci affilati. Mani impazienti che prendono e danno piacere. Ieri irrequieto rifugio di sconosciuti dolori, tela di segni dipinti con urla sopra altri segni.
Oggi serva di un demone distratto,
strega che versa lacrime di colpa per i propri incantesimi.
Chi sono?
Bestia vorace dall’orgoglio spezzato da anelate catene,
mente inviolata dietro uno sguardo basso,
sapiente volontà in un sorriso celato.
Nel buio di domani non c’è faro nella notte.
Resta se vuoi.
Ma non voltarti indietro a cercare la luce,
mi perderesti.
Mi hai dato un nome nuovo.
Allora prova Tu a capire chi sono.