Chi sono io?

Sono la malinconia
delle mie parole
che adornano
un'assenza,
una tensione,
un desiderio
di alleanza
e riconciliazione.
Sono quell'ombra statica
a tratti in cammino
dentro i pensieri
di una poesia
o di un delirio.
Chi sono io?
Sono il fluire
di domande mute
rivolte alla voce
che ammette anche l'errore.
Sono la rinuncia
e il dolore
rimasti nello sguardo,
sono l'amore
che nascondo,
sono l'albero
piegato dal vento,
sono l'albero
con sopra un nido
che permette il volo.
Forse, non ho
una forma precisa,
cerco di vedere
al di là delle cose,
sento intorno
come una celeste
congiunzione
tra i pensieri,
i sentimenti
e le persone.
Ho perduto
una parte di me
sostanziale,
nella sottrazione
ho visto cambiare
il volto segreto
del bene e del male.