Soffoco chimere vane
con mani rese
fragili
e lente
e stanche
di muoversi
Quando
il niente,
denso
da poterci
Camminare
e scivolare sopra
corrompe
le ferite
assorbe
ogni goccia
Che cola
dai miei sogni
Facendoli avvizzire.
10 gennaio 2006
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E'terribile!
Realizzo di non essere programmata!Vorrei tanto cucinarmi quel piatto speciale di quella volta... E'che quando non ho fame, non penso al cibo, quando invece ho fame, non ho la pazienza di aspettare!