Cinquanta Giorni da Orsacchiotto
Tra un giorno da leone
e cento da pecora,
si dibatte il cuore umano,
in un susseguirsi di attimi
che scivolano via.
Ma chi ha deciso, mi chiedo,
che il coraggio è sempre ruggente
e la paura è solo docile?
Non si potrebbero fare
cinquanta giorni da orsacchiotto,
con occhi curiosi e morbidi abbracci?
L'orsacchiotto, saggio compagno,
cammina tra i sogni e la realtà,
senza clamore né timore,
un passo alla volta, con calma,
accogliendo ogni sfumatura del mondo.
Il leone urla la sua potenza,
la pecora segue il gregge,
ma l'orsacchiotto trova il suo sentiero,
né troppo feroce né troppo sottomesso,
vivendo in equilibrio,
tra forza e dolcezza.
In ogni giorno da orsacchiotto,
c'è la bellezza del semplice,
l'armonia del presente,
e la scoperta costante
di ciò che davvero conta.
Così, mentre il mondo corre e trema,
forse dovremmo fermarci,
abbracciare il nostro orsacchiotto interiore,
e vivere cinquanta giorni di pace,
in un abbraccio eterno di quiete.