Poesia
Cinque Cento Sessantuno
E le rotelle prensili sotto il cielo:
gran quadriga di stagioni questo silenzio,
di pose involute come organi ancora
informi, di embrioni intirizziti alla
schiusa. Chi sono da giorni non
sommo più: sono essenza
ed intenzione. Sono spasmo,
la cordigliera spezzata
di una schiena abituata all'ombra
ed improvvisamente sbucciata al sole.