Clochard (Canto di strada)
Silenzio, goccia sui sassi,
l'inconsolabile luna
spia inquieti amanti,
rami tra dardi nel vento.
Lievi fiori di cristallo
piovono di luce in mano,
dietro ombre sotto un lampione.
RIT: Clochard d'amore, Clochard senza voce,
tra il cemento ed il piombo,
io qui sono e a nessuno rendo conto.
Così è già sera: in città,
sui marciapiedi logori,
degli occhi color del mare,
vi è chi dorme e spera,
un gomitolo arruginito
ed una chiave al collo,
per scaldare un po' il passato,
per sentirsi il re del mondo.
RIT: Clochard nel cuore, Clochard senza voce,
il mio migliore amico è un sordo,
viviamo e a nessuno rendiamo conto.