Passeggio a braccia conserte, fissando in lontananza l'orizzonte
e cercando di scacciare dalla mente
ogni idea sgradevole
che volesse azzannare
come un cane affamato,
il mio andare.
Irritato,
mi costringo a vagabondare
per pensieri indulgenti
dal sorriso educato,
pronto a trasformarsi
in smorfie di disgusto
e sguardi infastiditi.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo 71n poet‐ambassador t.d.r.
26 ottobre 2024
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Molte volte ho increspato le labbra spazientito...molte altre la pazienza me le ha chiuse