Come e' dolce dormir
sotto erba
inzuppata di rugiada.
Non sentir piu' la sveglia
che richiama all'obbedienza;
il corpo cancella indisturbato
ogni travaglio terreno.
Un fresco ripostiglio
di rovere e abete;
gioia di non soffrir
famee sete;
sciami di vermi
circuiscono quel corpo supino;
per appetitoso pasto.
E nel campo consacrato
mano divina
stende il sudario del conforto
sul cenere senza favella
10 giugno 2016
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Non puo' mai esserci mai un padrone senza uno schiavo o viceversa,entrambi sono interdipendenti