Poesia
Come prima dell'estate
Lunga appar la via per il sereno
dal grigio cielo ironico che avvolge
un tempo che non gli appartiene.
Cosi la voce che in sogno desta
musiche e di speranza rantoli
sembra oltre l’orizzonte invisibile.
Nascosta estate giace nell’attesa
e la mano che disegno nella mia
la rondine sta ad imitar dispersa
oramai poco adatta al ritorno.
Delle stagioni il gioco, come i colori
che veleggiano lunghi e soffiati
sui vestiti che animo indossa
mentre ansioso s’aggroviglia all’attesa.
Che non è vital bisogno ma gioia
pronta ad invadere furiosa
ridendo, la pelle mia di brividi
e di balsami soffici la sua figura.