Come un cieco
che chiede perdono al sole
mi tormento per il suo destino .
Trovo gradevole
l’avermi coinvolto
col suo dolore .
Ho cercato di consolarmi
della sua disperazione
occupandomi di lui.
Morso dalla presunzione
dell’esperienza
gli ho regalato
l’illusione
di un esclusiva
inutile protezione.
Se continuo ad alimentare
la mia sincerità
finisco per torturare
la sua desolazione.
21 dicembre 2005
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Mescolato e confuso tra uomini e cose rammenta che sei libero di concludere quando vuoi dopo di che è la conclusione a decidere per te.