Come vorrei non pensare

Mi cerco,
in questi giorni di festa,
nella mente angosciata dai ricordi
e m'accorgo di non trovarmi.
Questa perturbanza s'espande
in mille sensi d'inquietudine,
continui conflitti interiori
del mio morboso desiderio
di rimanere ancora "umano",
mentre sfoglio con affetto
una dietro l'altra le ore,
tra le pieghe strane
che il destino ha scelto per me,
col suo antico privilegio
di voler accendere a forza
le luci della malinconia.
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Cesare Moceo 69N di Cefalù poet‐ambassador @ t.d.r