Poesia
Compagni di giochi
Ti ricordi la gioia
che provavamo fanciulli
a rincorrerci forte
a scappare sapendo
di aver dietro un amico?
Provo ancora quel brivido
che infervorava le membra
quando il tuo volto scorgevo
in lontananza nel sole
Quella voglia di agire
e costruire linguaggi
e riderne a un tempo
che spendevamo ogni giorno
La consapevolezza
che per goder di qualcosa
si doveva condividerlo
Era appagarsi di ogni respiro
quell'età così giovane
così splendente e lontana
che ricordarla è dolore