Con che colore guardi il tuo mondo?
Ho peccato; ho cercato negl’occhi di un altro l’oggetto perduto, ma in quegl’occhi innocenti intrisi di diversità terrena, vorrò ancora perdermi.
Che siano smeraldo, oceano o foglie d’autunno;
che siano pece, cristallo o tenebra verde, potrei scorgevi in tutti essi la stessa luce;
la diversità dell’animo che portano che non uguale all’unico che unico, ora, non è più.
Baciando la mia voglia, stringo le singole mani lasciando che l’anima mia venga trasportata con esse fin dove ella può.
Fermerò il mio cammino sprovveduto per cercar radici in chissà quale colore.
E tu, amabile lettore, con che colore guardi il tuo mondo?