Con le pigne nel cervello

Con le pigne nel cervello

...e così, tutto sembra

dare vita alla morte.

Un’angoscia che colpisce

e calpesta anni di sacrifici

di noi tutti , civili ed incivili,

per una guerra che non voglio

ma che devo subire

per velleità di vendetta

di presidenti contrapposti,

lontanissimi da me

dalla mia quiete

dalla mia zona

dai miei sogni

per anni coltivati

fino ad una sopraggiunta

...quasi vecchiaia

nella continua amarezza e difficoltà.

Perché le gioie durano poco!

Si erige un palazzo,

si costruiscono case,

amori nascono e muoiono

lasciano tracce che ti toccano

e feriscono il tuo cuore

ma questa guerra...

questa guerra, non c’entra

un cazzo con me,

con i miei figli

che in questo paese di merda

combattono la guerra

del lavoro, andando al fronte

del nord,

con la mia compagna

con la mia auto

con la mia bici

piccole cose conquistate nei decenni

senza russi o ucraini

senza Europa e senza NATO

Ora, tutto e tutti si risvegliano

nell’incubo di una seconda guerra,

già seconda a quella

dei due anni al covid

di distanziamento sociale

e, oggi, paradossalmente,

l’unica vicinanza è un contatto

di guerra.

Con le pigne nel cervello

ci professiamo pacifisti

armandoci!

Facciamo ancora in tempo

...a vivere!