Con le vesti
Con le vesti ondeggianti e iridescenti,
anche quando cammina si direbbe che danzi,
come quei lunghi serpenti che i giocolieri sacri
agitano ritmicamente in cima ai loro bastoni.
Come la spenta sabbia e l'azzurro dei deserti,
insensibili entrambi a l'umano dolore,
come le lunghe trame dell'onda marina,
ella si muove con tutta indifferenza.
I suoi occhi nitidi sono fatti di graziosi minerali,
e nella sua natura strana e simbolica
(in cui l'angelo inviolato si mischia all'antica sfinge,
in cui tutto è oro, acciaio, luce e diamanti)
risplende per sempre, come un astro inutile,
la fredda maestà della donna sterile.