Con lo sguardo di un clown
Se ne sta tutto il tempo
davanti allo specchio
a indossare sorrisi
e a provare risate,
ma le sue lacrime scendono
sul suo viso dipinto di bianco
con le guance arrossate.
Il suo sguardo si sdoppia
sulla realtà di questo mondo,
lui sogna di sgretolare
i cuori di pietra di chi
lo ha confinato in solitudine
errando.
Porta abiti buffi e colorati,
naviga fra le righe, i pois
ed i quadri.
Col cappello,
calvo o con capelli scarmigliati,
si affaccia alla vita
con la sua verità segreta,
accessibile a chi va oltre
quel naso a palla,
una sfera perfetta
della geometria sacra,
in cui il tutto è presente,
in cui anche il vuoto ne fa parte.
E con lo sguardo di un clown
io resto in disparte
a scherzare sul mio dolore,
a mimare uno spettacolo
con la sua scena finale.