Con parole a specchio

Il bisbiglio sommesso del figlio
ora è grido, è quello scoglio
che non t’aspetti, il germoglio
del caos, baillame e scompiglio,
il maglio, il frame nell’occhio
cui concedi l’ingresso, il taglio
del cordone ombellicale, il soglio
di pietra, la quadratura del cerchio
che non esiste. Questo è il marchio
della faretra, la freccia nel mucchio:
al confine della realtà. E il vecchio
che torna, con parole a specchio.