Condanna perenne
Aspetto solerte come ogni dì fermo al mio solito postoil ritorno allegro dei ragazzi da scuolae in quest'attesa che mi delizia rileggo ciò che più d'antico ho scritto stupito di ritrovarmiancora nei pensieri d'allora in quei messaggi che l'età avanzataha conservato integri nell'essenzaproprio con la stessa fresca ostinazione come se nulla li avesse confusi o esauriti della loro onirica felicitàpur tra gli scivolosi orizzonti che essi stessi han segnatonella luminosità dei miei uscie irradiandosi caldi di vitanel dubbioso grigiore che il respirar vaghezze oggi m'impone.Cesare Moceo poeta di CefalùDestrierodoc @ Tutti i diritti riservati