Confessione.

Io sono il figlio di un bastardo e di un'ingenua.
Il frutto andato a male dello sbaglio di due famiglie.
Non credo che difenderò la patria
o morirò per il tricolore.

La mia arma è stata la menzogna.
Ogni conquista una fortuna.
Ogni sconfitta una dura realtà.

I miei diritti sono stati il frutto dei miei doveri.
Il mio poco denaro è stato un mezzo e non un fine.
La fede in Dio un rifugio spartano.

Avrei voluto avere il coraggio dei ragazzi di Piazza Tien an Men:
un' autentica forza divina.

Ma ho dovuto lavorare giorno e notte.
E ho confuso il giorno con la notte
per ottenere ciò che mi è stato tolto.

Sono entrato nel cuore di molte donne
per poi sedermi negli angoli delle loro stanze rotonde.

Ho rispettato l'umiltà degli uomini
e cercato di capire la presunzione di Dio.

Tutto questo con un solo obbiettivo:
non essere mai come mio padre.
E una sola utopia:
esser migliore di lui.

Nel corso del tempo nessuno mi ha mai ostacolato.

E' stata ed è una strana storia, questa.

Ma è la vita.

Ed è mia.

Hal