Costretto all'immobilità

Pensieri nati sopra i letti disfatti

tra lenzuola sgualcite
portate in spalla

a sentire il canto del gallo
e pronte ad alzar bandiere

E reagire e non andare
come animali da soma

sotto il tiro di archi di lino

nella cupa malinconia
che contiene le frecce da scagliare

intrise di polvere inquinante

Stare a poltrire e rumoreggiare
nella solitudine delle piazze

sempre mezzi soffocati
dalle acque salmastre dei dubbi

con il fregio dei caffè

e le gole a eruttare fiumi di parole
a incalzare lingue e volontà

vestite di tonache monacali
a esaltare le virtù dell'umiltà
.
cesaremoceo
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