Culpa

Il gracidare estremo
di una rana
sul nostro silenzio d’acqua
meraviglioso
di bocca in bocca

Scivoliamo
‐spavento! ‐
protetti in una colpa
irrinunciabile

Il tranello gioca,
alla sponda,
fino al giungere
di un’onda di melma…

lo stagno dell’alba
è tornato cristallo