Poesia
CXXXV
Ragazza bionda da cerulei occhi,
senza ch’ella n’abbia alcuno torto
da dritto ch’era lo mio senno ha storto
e i pensieri resi sterili e secchi.
Un mese di ricerche, senza sbocchi
e più m’avanzo più cerchio è ritorto
e vieppiù lo core cede a sconforto
chè nulla san di lei giovani e vecchi.
Unica speme è lei, suora Teresa,
ch’altri non sanno onde siede e posa
né se vergine ancora oppure sposa.
Indi la grande ed impervia mia impresa
ai suoi piedi poso, essa qui riposa
chè non è cosa cui a santona è ascosa.