Da quel paese di mio nonno e di mio padre

Al calar del sole
il contadino la vanga ripone
e smette di lavorare;
smette, sì smette (il suo lavoro).
ma comincia la stanchezza a contare:
delle mani dure (ormai) come una pietra
e delle (sue) braccia, rigide come una lastra
di granito,
delle gambe e delle ossa tutte
appesantite come macigno
di cenere.
Il riposo perciò,
il suo riposo non comincerà mai:
fa tutt'uno con la stanchezza
che si porta indosso
come un vestito mai smesso!

E quand'anche il gallo tace
ricerca [il contadino] un po' di pace...

E la luna così
sul pozzo si 
cala e lì
vi giace
per un'altra notte (ancora).

Taranto, 11 settembre 2016.