Da questa stanza
Mi esibisco da questa stanza
con il mio pensiero che cerca un ascolto,
diventando parvenza.
Narro poetando di cieli e di emozioni,
di prigioni invisibili negli occhi a colori.
Il tempo sembra correre e sfuggire dalle mani,
sembra attraversare tutti i nostri gesti
e parlare con parole di un film muto,
il tempo sa anche aspettare
per cambiare le carte di chi sta giocando,
si scarta e si prende,
si vince e si perde.
Il tempo è lineare o è circolare?
Adesso dal tempo io voglio capire
cosa è importante e cosa è da lasciar andare.
Nel tempo scrivo per portare
un po' l'anima altrove,
per portarla sull'erba di una campagna
o in riva al mare,
per farla vivere in un respiro di libertà
oltre la cornice dei pensieri già dipinti;
al tempo chiedo
di essere benevolo con tutti,
anche con chi ha sbagliato,
ma l'errore va pagato,
se l'errore il male ha portato.