Lontano da stadi, serate in cui non contano reti fatte e subite.
Fanti di coppe e briscole mal giocate cementano amicizie nel bistrot di pareti ingiallite.
Tra buvette, vini bianchi e risate, progettando speranze non ancora sopite, riaffiorano nostalgie e ricordi di fiducie tradite.
Nebbie bianche, foschie, musicanti eccitati, bevuti e stonati,
vorresti liberare quella danza occitana per dirle riportami ai suoni, riportami al calore dell’alta Val Brembana.
29 settembre 2012
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