Dante Allaghier, Cecco, tu' serv' amico,
si raccomand' a tte com' a segnore;
e sì tti prego per lo dio d'Amore,
il qual è stat' un tu' signor antico,
che mmi perdoni s'i' spiacer ti dico,
ché mmi dà sicurtà 'l tu' gentil cuore:
quel ch'i' vo' dire è di questo tenore,
ch'al tu' sonetto in parte contradico.
Ch'al meo parer nell'una muta dice
che non intendi su' sottil parlare,
di que' che vide la tua Beatrice;
e puoi hai detto a le tue donne care
che be llo 'ntendi: e dunque contradice
a ssé medesmo questo tu' trovare.
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