Danza delle Ombre

Nell'oscurità delle menti umane,
si snodano le danze delle ombre,
silenziose mine dal respiro incerto,
trame sottili di desideri e paure.

Chi sono le mine umane?
Volteggiano nell'animo nascosto,
scavano nel terreno dell'io,
in cerca di verità, di giustificazioni.

Cercano le risposte nel vuoto,
nei sogni che s'incrociano,
dove il tempo è un fragile filo,
tra il chiaro e l'oscuro, il falso e il vero.

Dove sono queste ombre mute?
Nelle piazze affollate o nell'isolamento,
nei sorrisi di gioia o nei sospiri profondi,
seguono il nostro cammino, invisibili.

Quando e come agiscono?
Forse al crepuscolo dell'anima,
tra le pieghe dei giorni che sfumano,
o nel chiarore dell'alba, in attesa.

Che cosa consigliano, queste ombre?
Positivi e negativi, danzano,
come giullari silenziosi di un circo interiore,
offrono saggezza o sottili inganni.

In questa danza contraddittoria,
dove il consiglio è un mistero sfuggente,
la musica delle ombre suona intensa,
una sinfonia di domande senza risposta.

A chi rivolgere la richiesta di sapere?
Nelle pieghe del cuore o nei libri polverosi,
forse nell'abbraccio di un'ombra complice,
o nell'eco delle stelle che ci guardano dall'alto.

Che cosa è la verità, la giustificazione?
Nelle parole pronunciate o nei silenzi taciuti,
forse nella somma delle nostre scelte,
o nell'eternità di un istante riflettuto.

La conoscenza è un viaggio incerto,
tra le lande dell'ignoto e le città della sapienza,
un pellegrinaggio di dubbi e certezze,
nella danza delle ombre, tra il visibile e l'invisibile.