Dedicata a Raju
Possente ma impotente,
eri la triste e pallida ombra di Ganesh
perché umiliata era la tua natura
di essere umano.
Ma con una lacrima
che tradiva gratitudine
hai mostrato
che per quanto si sottragga
la dignità a un essere vivente,
il nucleo originale resta sempre,
pronto a rispuntare
sotto mille coltri
e in mezzo a mille patimenti:
un nucleo fatto di puri sentimenti.
È quel che ha distinto te, Raju,
da chi ha sfruttato l'intera tua esistenza
per farne convenienza!
La tua grandezza non sta nella tua mole,
tenero gigante buono,
ma in quella piccola goccia di riconoscenza
caduta quando, finalmente,
libertà ti è stata resa.
Non esiste più bel dono, Raju!
Sia per te, dolce elefante,
che per il più piccolo uomo!