Deliri notturni di fine luglio
Io bevevo birra
e ti cercavo spasmodicamente,
guardando gli autocarri
dell'Esercito
che sfrecciavano veloci
in direzione Nord‐Est.
Fu in quella notte
così insulsa
che scoprii
quanto la Vita
può essere puttana
e com'è effimera
l'esistenza dell'Uomo.
Io ti cercavo
e non riuscivo a trovarti.
Citavo versi
di Bacchilide,
Kozlov e Garcia Lorca,
fischiavo l'Arlesiana
e pregavo Sarasvati
ma tu eri invisibile.
Nessuno ti aveva vista:
però, due paia
delle tue mutandine
erano state trovate
davanti alla casa del Sindaco
e il tuo cellulare
giaceva abbandonato
sui gradini del Duomo.
Dalla lirica "Deliri notturni di fine luglio", contenuta nel libro intitolato: "Folgori di Vita tra le Tenebre del Disincanto", Edizioni Hogwords. In vendita su Amazon: ebook formato Kindle e cartaceo.