Delirium

L’onda batte e lo scoglio l’aspetta
e l’aria trema di suspance
a indovinare l’impatto.

Un’altra parola fugge dalla raccolta
la prima, soave, s’è persa
su una falsa misura
un’altra, pericolosa
s’è ritorta sulla sua lama. 
Poi la classe rotola giù
liberamente ispirata a un senso d’amaro
sboccata, la tua bocca vuole così.

Lascio che ti realizzi (è il tuo nero di sera)
sto ad alitare il silenzio
levigando il delirio.
Nonostante tutto.