Demone e Angelo
Demone tentatore,
son nel pensiero tuo,
fuggito da fumosa tenebra,
dell'infernale fossa
gremita, dell'anime dannate,
da lacrimante bolgia
in sempiterna, miseranda, orribil espiazione
per vil mortal peccati
e, dall'Onniscente Creatore,
eternamente allontanate.
Scappato
e, per magnetico influsso del seducente sguardo
‐ dagli occhi tuoi cerulei, ognor sprigionato ‐
son giunta a te,
giacché l'alma tua
tentar all'uopo di carpir e,
indissolubilmente, far testé mia,
legata a me strettamente
da invisibil e indivisibili catene,
a cui di sottrarsi
alcun poter non possiedi
e finanche alcuna forza.
Angelo Protettore
son nel pensiero tuo,
da luminoso e immacolato varco,
scaturito,
limitante, del Paradiso, dimensione celestiale,
di puri spiriti,
anelant'e traboccante,
su cui, terrene colpe,
macchian non han asciato
‐ simil gaudenti pargoli,
al cospetto del Signore ‐
Eclissato
e, per calamitante influsso del sensual tuo sguardo,
son a te pervenuta,
dacché l'anima tu'attrarre,
onde rapir e
inscindibilmente alla mia vincolarla,
con mera sintonia, armonica e vitale,
la qual, equiparabil evanescente laccio,
a me t'allaccia,
ma, d'affrancamento,
volontà non possiedi,
né tanto meno d'abbandonar la mia mano,
poiché soltanto in me, tesoro mio,
son conscia ch'hai rinvenuto
l'unico veritier tuo amor, lungamente cercato.
Infernal demone
e, nel contempo,
etereo Angelo,
io son per te...
Ugualmente,
sei tu per me.