Nasce la mia malinconia
dentro i primi autunni,
fra i viali e gli arbusti,
fra le case in decadenza
viste dalle finestre
della scuola
di una età che
incominciava
ad aprirsi al senso
della pioggia,
una età in cui lo sguardo
diventava insieme scuro
e trasparente.
Ogni cosa cambiava
forma,
ogni parola
poteva contenere
una porta chiusa,
ogni silenzio
copriva una ferita.
28 settembre 2024
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“Anche se ti senti con qualcosa di sottratto, il tuo viaggio deve continuare. Questo è saggio, ma difficile da applicare”