Inaridisce l’indulgente chimera,
ciò che mai ebbe pace
torna a chiamarmi.
Prego su croste di cielo
consunte sagome
di strade interrotte.
Genero genti,
creo abissi
dubito.
Scorie, detriti
vaghi confronti;
deserti senza pudore.
19 maggio 2015
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Siamo fatti di visi, di storie di "fattene una ragione", siamo fatti di ciò che perdiamo e di quello che ancora non abbiamo trovato.