Desueti, lemmi e figuri
Eristico il verbo del politico di turno,
smargiasso, tronfio ancor crede d’affabulare
platea col suo solipsistico apparire!
Granciporro consumato nell’agorà raccolta
credendo nell’inanità del credulone spettatore.
Veruno però ritiene pletorica l’assunta sua retorica!
Disertano la piazza allor lasciando solo l’ormai stolido faccendiere
frusto da sue menzogne a girovago
sciamannato …per altre agorà da conquistare!
Tutto sarà vano però di fronte ad una massa
ormai scottata ma al tempo stesso cruda
…servono i fatti ad un popolo stanco e impoverito!
Luciano Capaldo
*** Il fascino delle parole desuete… ‘ottusità di una politica che crede ancora di ingannare …la buona fede del popolo perbene***