Di giorno potresti
consolarti, alleviando
le tue pene con il mondo
che fuori t'aspetta
e cercandolo amandoti
anche nell'inquietudine
afflitta da dolori immensi
che non sai come toglierli
godendo nella spensieratezza
più assoluta con l'aria pungente
nel ghiaccio che ti libera
dall'angoscia di anni persi
e mai recuperati, in quei vuoti
aggressivi, nello scorrere dell'ora
10 marzo 2015
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Che cosa si sente dentro che cosa si prova nessuno può saperlo neanche una madre sa davvero quello che sente il cuore di suo figlio