Di me, quel silenzio che non sento

Sto muta per contrasto
nessuno grida, ma 
si strappa l’oscurità

tiepidamente urgenza 
nel rovistare le abitudini:
crema da notte e piedi scalzi,
emozioni liofilizzate
nel cuore sottovuoto

Mi coltivo come un ritorno
sotto i pori serrati

spingono, argini 
di odorose tempeste 
nel taglio assoluto degli occhi
cresciuti dentro