Fisso la luce che illumina
l'andare delle persone,
le guardo nelle loro facce smunte
e mi sento al contempo
forte e stanco,
indebolito
dal continuo cercar di cogliere
la fiducia in quel vivere
e gettarla addosso
a quei fiati privi d'intensità,
affinché ne accettino il destino.
E di questo mio vivere
che sento nel battito accelerato
e nel suo rumoreggiar
intriso di delusioni.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo 70N poet‐ambassador t.d.r
23 novembre 2023
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