Di sole vestita, d'argento adornata.
Di sole vestita
d’argento adornata
di pallida luna sbiadita.
A scatti ti volgi ad una soglia socchiusa
ad uno specchio distratto ti mostri avvilita
al giorno che fugge ti porgi atterrita.
Tendi alla luce che irradia l’aurora.
Di sole vestita
d’argento adornata.
Guardando il cielo piangi delusa
gridare vorresti, ma non ti senti capita
gelide voci: vieni rapita.
Ti struggi, combatti, ti liberi
e ancora...
al vento sopito invochi tormento
al tempo che corre vuoi dare riposo
t’innalzi maestosa per dire qualcosa
taci nel vuoto per insoddisfatto sgomento.
Di sole vestita
d’argento adornata.
Ritorni alla vita con vigoroso talento
riponi con maestrìa il tuo ego furioso
ricoperta di veli come una sposa
ritrovi la quiete per un solo momento.
Tace il silenzio nulla ti sfiora.
Di sole vestita
d’argento adornata.