Di una fragile bolla di sapone

Fluttua leggera
la fatua presenza
venuta dal niente...

Come illusione vestita di luce,
vaga rubando stupori.
Oscilla,
non ha direzione e neppure una meta,
ma un vento buono
la prende per mano
e la porta più in là.

Nel suo tempo breve
pare persino felice
ma lei chiede un senso
a quel suo galleggiare,
prima che sia troppo tardi,
prima che ad un tocco di dita,
divenga chissà in quale dove
solo un flebile fiato di goccia.