Dialogo tra un lettore nel Sito errante ed un poeta
Qui riporto le parole le frasi dell’occorso dialogo tra un assiduo lettor del Sito e un poeta iroso dall’umore strano e del curioso epilogo finale dell’eloquio. L: Perché nessun ti legge? Pochi invero i commenti alle tue righe alle emozioni tue. Quale la ragione io credo ti domandi se credi parla e avrai da me risposta. P: Quale domando io nel Sito il tuo orientamento quali i motivi delle scelte tue e delle attenzioni? Del poeta il nome forse ben ti ispira oppure la sua passata conoscenza o di più il tema o dal titolo quale veggente le argomentazioni? Dopo l’assaggio fatto si giudica un buon vino non certo dal profumo di quattro gocce in un bicchiere messe quali per la poesia gli iniziali versi posti alla visione tua. L: Per chi mi prendi per un minchione forse proprio per questo per nel gusto amaro non cadere lascio che altri per primi tranquillamente svuotino il bicchiere letture al momento già indicate commenti giudizi espressi e se tanti riportati. P: Dell’altrui giudizio deluso mai sei stato trovato mai aceto al posto del liquor sperato?
Qui il dialogo si chiude si interrompe il lettor nel Sito errante di non capire finge le spalle gira senza poi una risposta dare nessun dubbio che il poeta stato sia impertinente.