Dialogo tra una luna ubriaca e un negligente

 

“Per essere migliore basta poco!
Ti prego sposta questa nube nera,
accendi qualche indolente stella,
prova a sfogliar la notte come fiaba,
inspira l’aria del migliore agosto,
cuci un tappeto per salirci sopra
e vola, sul mare tuo di sempre, vola.
Da lì prova a guardarmi fino all’alba,
ti accorgerai di quanto sono bella.
E non addormentarti, non lo fare
se non soltanto e solo per sognare.”

“E tutto questo tu lo chiami poco?
Dai l’impressione d’essere ubriaca.”

“Tu hai la luce della fantasia
ed è qualcosa che a me manca.
Son solitudine di sabbia e roccia,
perennemente al sol subordinata
perché mi illuda di brillare un po’.
Non lo scordare, tu hai la fantasia
ma è da tempo che è opacizzata.”


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Anno di stesura 2013