Dicembre (acrostico)
D evoti d’emblée agli auspici, festosamente tutti ci apriamo
I mmolando ogni gelido cinismo quotidiano
C he prontamente, sappiamo, in vita ritornerà dopo… Sua venuta.
E ntrando nelle chiese, questa volta stracolme di anime,
M asticando ancora l’ultimo gamberetto rimasto fra i denti
B onarietà esprimiamo… anche all’ultimo degli ultimi
R estando però attenti a darle una scadenza –non oltre il 31‐
E rientrando, ci chiudiamo alle spalle le porte blindate, serriamo le finestre, e torniamo
i felici indifferenti…di sempre!
Luciano Capaldo 12 dicembre ‘18
Dicembre mese della falsità … o forse no!