Dietro le quinte friabili dell'anima

Sonni scossi da sobbalzi nel vuoto sospinti da immaginarie viltà fantasmi degli spiritiche intorpidano la mente E vivo quell'abbandono con impietosa lucidità forte del sentirmi mai avvinto da sentimenti di colpe nel travaglio interiore rude e fragrante che vorrebbe giacere con mein grumi di diversitàtra le obliquità morali.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati